Tuesday, October 28, 2008

sempre la stessa solita Rita

cavolo.. dal 26 giugno...
non so perchè ho smesso di scrivere, in effetti non scrivo più neanche sul mio diario..

inutile stare a dire tutto quello che mi è successo in questo lasso di tempo.. probabilmente verrà fuori da solo..

questo periodo è particolarmente incasinato e stracolmo di impegni..

ed è un periodo in cui ho paura di pormi certe domande per una paura ancora più grande delle relative risposte..

quindi cerco di non pensarci, ma la mia natura è quella.. e non la posso cambiare nè combattere.

lascerò che i dubbi si insisuino lentamente e subdolamente in me, come al solito, fino a quando non riuscirò più a respirare.

allora, per un solo alito di aria fresca farò la scelta più ovvia, che non è affatto detto che sia quella giusta..
e poi dovrò farci i conti.


ma è meglio che non ci pensi.


penso che se un anno fa mi avessero detto tutto quello che mi sarebbe successo avrei riso loro in faccia e li avrei chiamati pazzi..

e invece tutte queste cose sono successe, di alcune ne ho preso atto, di altre non ancora..
è difficile.

è difficile lasciarsi alle spalle ciò che si è passato, per, paradossalmente, il semplice motivo di doverlo prima accettare e solo allora buttarlo nella saccoccia delle "esperienze utili".

è difficile.

è difficile farlo da soli.

e si torna sempre allo stesso punto.
ma è mai possibile che la mia vita, la mia mente, il mio conscio, inconscio e subconscio, arrivino sempre allo stesso punto.

ma veramente se non fossi "sola" le cose le vedrei da un'altra ottica?
o meglio, da un'ottica migliore?

ma sei proprio sicura rita?


ne sono maledettamente sicura.


le cose cambiano, i ruoli cambiano, le aspettative cambiano, le amicizie e le conoscenze cambiano, le idee cambiano, persino certi principi cambiano..
ma questo proprio no.

è il mio pallino, è ciò che la sera mi fa venir voglia di piangere, ciò che non mi fa sorridere fino in fondo, ciò che mi fa guardare al mio fianco al cinema e che mi fa intristire (cazzona lo sai che ti voglio bene, ma non fino a quel punto ;) ), ciò per cui mi farei un mazzo così anche in questo periodo in cui ho veramente poco tempo libero solo per passarlo con lui.

forse è solo egoismo, forse è un sovravalutarmi, ma ho così tanto da donare, da condividere..

e invece me lo tengo dentro, sperando che un giorno non scompaia.. o forse sperando che scompaia, in modo da non sentirmi più così, mai più..


non volevo cadere in questa tematica, ma evidentemente, in TUTTO quello che sto facendo ( e le cose sono parecchie a mio avviso) è presente e, altrettanto evidentemente, scavalca tutto il resto.

così. senza intenzione nè obbligo.

dopotutto micca per niente l'immagine principale è quella che è.
in tutto e per tutto.

e daje allora con i fight for fighting, superman, perchè quelle 7 parole racchiudono tutto:
it's not easy to be me.

Thursday, June 26, 2008

un leopold per il mio regno!!

ieri l'altro sono salita sull'autobus, ero con mia madre, era pienissimo e appena entrata l'odore di afa, sudore e corpi bollenti mi ha subito pervaso.. non faccio in tempo a dire "accidenti a me che son voluta salire sul b.." che noto i due ragazzi che stavano proprio dietro il posto dell'autista..
erano a petto nudo 'sti due stronzi..
avranno avuto 16-17 anni.. erano i classici tipi fighi della scuola, quelli che se fossimo in america se la farebbero con la prom queen (la reginetta del ballo) e la sua migliore amica.. l'equivalente dei quaterback insomma..
così oltre al caldo asfissiante mi son lasciata andare a fantasie selvagge con questi due..
quando mi son ripresa abbastanza da pensare "tu puoi controllare tutto questo, lo PUOI controllare, sono solo maschi, sono stronzi, egoisti, bastardi, troverebbero cmq il modo di farti star male e oltretutto sono dei cinni" mi son girata dall'altra parte e il fatto che abbiano cominciato a parlare del maserati del papino di uno dei due ha rafforzato le mie idee.
proprio quando la piccola femminista autonoma e indipendente che è dentro di tutte noi stava vendendo fuori il mio sguardo ha incrociato il suo.
occhi azzurri, freschi, barbetta incolta, sopracciglia scure, capelli scuri, una camicia bianca, un paio di jeans scuri, scarpe da uomo impegnato, con in mano un libro intitolato "il business plan". ma gli ho dato solo una rapida occhiata (madda dixit;-))
il suo sguardo mi ha penetrato nel profondo, quello sguardo fresco ma al tempo stesso bollente..
o mio dio..
il contrasto con i cinni che parlano del maserati e con questo UOMO con in mano un libro da economista è stato decisivo.. l'ha reso ancora più perfetto, se mai fosse stato possibile.
in trance ho pregato perchè non scendesse prima di me, ma che anzi scendesse proprio alla mia fermata e che appena scesi mi prendesse in braccio e mi portasse sui colli dove aveva preparato uno splendido pic-nic con litri di acqua ghiacciata e avesse pagato qualcuno per suonarmi qualcosa con il violino..
ma forse la mia fantasia è corsa un po' troppo oltre e tutti i miei sogni si sono infranti quando lui è sceso 3 fermate prima della mia..
l'ho seguito con sguardo affranto e mentre mi apprestavo a dargli un ultimo sguardo e un ultimo saluto un vecchio puzzolente mi è venuto addosso perchè se son si metteva davanti all'uscita moriva.. ma vaff...
addio uomo dei miei sogni, sappi che scendendo dall'autobus hai portato via con te il mio cuore..
questo è il problema di noi donne:
siamo volubili e decisamente troppo fiduciose nel genere maschile..
ci basta uno sguardo come quello sopra indicato per farci rivalutare completamente e drasticamente gli uomini..
e allora ci diciamo: ma magari lui è diverso, magari lui non sarà stronzo, magari lui mi tratterà con rispetto e si interesserà realmente a me e alla mia persona.. non posso di certo lasciarmi sfuggire questa possibilità che lui.. magari..
già magari..
e poi come TUTTE le altre volte veniamo deluse da chi reputiamo la nostra ragione di vita.
forse è qui che sbagliamo..non sono loro a dare un senso alla nostra vita, a completarci..
forse dobbiamo riuscire a formarci come esseri umani da sole e allora, solo allora, potremmo trovare qualcuno che ci accompagni nella crescita, ma non che ci faccia crescere..

ieri sera ho visto kate&leopold.. lo consiglio a TUTTE le donne sulla faccia della terra.
perchè noi, tutte noi, non desideriamo altro che un leopold, se poi ha le sembianze di hugh jackman ben venga, un uomo che ci tratti così, come un fiore delicato..
è così.. e chi di noi dice il contratrio mente a se stessa.


Sunday, June 8, 2008

un anno fa..


piove. ormai già da parecchi giorni il tempo è altalenante.. tra nuvoloso ma soleggiato e piovoso.. sicuramente meglio del caldo agonizzante in cui eravamo un anno fa a quest'ora.. l'anno scorso stavo finendo i corsi di cucina e mi preparavo all'esame di qualifica di uno dei due (non auguro neanche al mio peggior nemico di dover stare in una cucina con forni e fornelli accesi e vestiti di tutto punto alle ore 12 di metà giugno a dover dimostrare di essere bravo in quello che stai facendo, mentre vorresti solo immergerti in una vasca completamente piena di ghiaccio) e ho cominciato a lavorare in un ristorante e da allora la mia mente è stata occupata un certo qualcuno..vabbè lasciamo stare.. tra la fine della scuola e l'esame e il lavoro sono andata con la mia sorellona a leicester e londra.. tempo del cazzo anche là ovviamente.. ecco, il tempo che abbiamo noi qua in 'sti giorni è quello che a londra hanno sempre e costantemente.. a tal crad che girano sempre con l'ombrello..
mentre quest'anno mi ritrovo ad aver già finito la scuola e aver già dato l'esame ed a iniziare a lavorare in un negozio di articoli sportivi tra 2 giorni.. ieri son andata a fare la visita dal medico del lavoro che ha appurato che ci vedo, ci sento, respiro e il mio cuore batte.. scioccanti rivelazioni.. :)

in quest'anno ho imparato tante cose e ho conosciuto persone nuove.. alcune meritevoli di attenzione, altre da dimenticare.. e amicizie sono andate in fumo, ma senza perdere NULLA se non un sacco di problemi e di stronze puttane (mi scuso per il turpiloquio).
tutto sommato mi sono arricchita di esperienze da tenermi stretta e utilizzare per rapporti futuri (frase scontatissima ma sempre attuale, sennò a cosa servono le esperienze negative?)..
meglio così.. però che fatica riuscire a superare certe cose..
ha smesso di piovere ed è uscito il sole..
tempo londinese...

Wednesday, June 4, 2008

god bless MY intelligence


domani comincia l'esame di qualifica della mia scuola.. domani ci sarà la prima prova composta di italiano e inglese e dopodomani alimentazione, francese e cucina teorica e pratica.
oggi ho saputo il mio voto d'ammissione intorno al quale ruota poi il voto finale ed è un voto più alto di quello che mi aspettassi.
so che non dovrebbe importarmene più di tanto ma è solo questione di puro e semplice orgoglio.
orgoglio e intelligenza.
negli anni di scuola ho sempre ottenuto buoni voti dovunque..tranne quel maledetto "non suff." in storia nel primo quadrimestre della seconda media che ho affrontato con due ore di pianto ininterrotto..
la maturità pensavo che andasse peggio e invece ne sono uscita benissimo, prendendomi la rivincita su svariate cose e prof, nell'altro corso di formazione dell'anno scorso son stata quella col voto più alto e quest'anno sembra che vada alla grande.
so di essere brava e di essere intelligente ma al tempo stesso ho sempre poca fiducia nelle mie capacità e invece fortunatamente l'esperienza mi dimostra il contrario..
questo dovrebbe aiutarmi a credere un po' di più nelle mie potenzialità, presenti tra l'altro in molti contesti differenti, tra scuola e lavoro..
sono contenta delle mie capacità e fiera di essere intelligente.
non è un post per vantarmi della mia superiorità intellettuale (ahah) ma un promemoria per il mio futuro da leggere quando dubiterò delle mie capacità.
sei brava rita e il tuo trascorso te lo dimostra più che ampiamente.
abbi un po' più di fiducia in te stessa.

p.s. lo so che la foto di jude non c'entra moltissimo ma è tratta dal film "A.I. intelligenza artificiale" quindi in un certo senso.. e poi fa sempre piacere vedere un bel faccino plastificato come quello ;);)

Saturday, May 24, 2008

barzellette in bolognese

barzlàtt scrétti in bulgnàis e chi an al capéss brìsa, ch'al s'aràngia!

invìdia
int un césso pòbblich ai éra òn che l'éra stéttich còmme una préda e ch'al zarchéva ed caghér, mò an i riuséva brìsa. da un èter céssp lé atàis al sinté fèr:
"plùff!" e al déss:
"beèt té!" e l'arspòsta la fò:
"un azidànt ch'at véggna: am é caschè l'arlòii!"

la biziclàtta
gisto l'à d'andèr a bulàggna, mò l'é a pì, alàura al dezìd ed d'mandèr in prèst al sò amigh gig' la sò biziclàtta. in st'mànter ch'al s'avéiia, al pànsa: "gìg' am l'imprèsta ed sicùr.. ai n'ò fàt tànt mè di piasìr a lò.. però l'é ànch un grécc' e ai é chès ch'al dégga ed nà.. vut pròpi ch'am dégga ed nà.. te v'drè ch'am la dà sicùr.. se bàn che dél vòlt gig' l'é un pò strànz e ai è di chès ch'am dégga ed nà. ànzi, a pensèri pulìd, l'é piò fàzil ch'al dégga ed nà che ed sé. a lò piès ed fèr al preziàus e, s'a ciàp int òn di sù stùrt, l'é bàn ed dìr ed nà. parché gìg l'é un èsen, l'é un grécc' e l'é un tìp difézzil e mé a sàn un cretén a fèr tòtta 'sta stré par gnìnta, parché, adeès ch'ai pàns, am dirà ed nà ed sicùr!"
in st'mànter ch'al fèva tòtt chi pensìr qué, l'arivé sàtta a la f'nèstra ed 'gig e al le ciamé:
"gig'!"
"di'mò gisto. ch'sa vùt?"
"và a fèr del pugnàtt tè e la tò biziclàtta!"

Friday, May 16, 2008

avviso


avviso rivolto a chi sa benissimo di sentirsi chiamato in causa in prima persona:
smettetela di ferirmi, deludermi, lasciarmi, amareggiarmi, intristirmi, farmi arrabbiare e stare male.
perchè prima o poi scoppio, ma scoppio sul serio.
e perchè cmq sia mi state facendo perdere fiducia, mi state facendo diventare sempre più cinica, acida, scettica e arida che mai.
quindi un bel vaffanculo a tutti quelli che mi han fatto stare come sopraelencato.
siete degli stronzi e non meritate nulla di più di un vaffanculo.

quando ce vò ce vò!! e che cazzo!

Monday, May 12, 2008

apatica e instancabile


stamattina son andata in centro per comprarmi le all star bianche (le ho già ma ormai portarle è diventata una tortura perchè quella volta, al MALL, ho pensato bene di prendere un 37, troppo piccole anche per me) ma ovviamente non le ho trovate, o meglio erano ancora chiusi, allora son andata da sisley a comprarmi un maglioncino bianco panna.
questo pomeriggio son tornata in centro per comprarmi le all star (adesso ricordo perchè non presi un 38.. perchè mi stan larghe..ci vorrebbe un 37 e mezzo...), ho anche lasciato il curriculum perchè cercano commessa part time.. non si sa mai che sia andato male l'altro colloquio..
e ho cambiato il maglioncino perchè non era il modello e il colore che volevo.. ma cazzo li fanno tutti uguali.. chi è che distingue a occhio nudo un maglioncino elasticizzato da uno non elasticizzato? e che cazzo...
tutto questo con un assenteismo spaventoso..
tanto che non ero neanche molto propensa ad andare in palestra ma fortunatamente qualcosa mi ha spinto ad andare e mi son stupita di me stessa...
tutto il giorno con l'assenteismo e l'apatia e quasi stanchezza addosso.. e in palestra pensavo di mollare dopo i primi step.. e invece ho teneuto botta in maniera spaventosa..
son stata scattante e pronta e volenterosa..
è un controsenso abissale..
non l'ho ancora capita bene ma c'è qualcosa che non quadra..
mah...

Saturday, May 10, 2008

here without you, 3 doors down

a hundred days have made me older
since the last time i saw your pretty face
a thousand lies have made me colder
and i don't think i can look at this the same

but all the miles that separate
disappear when i'm dreaming of your face

i'm here without you baby
but you're still on my lonely mind
i think about you baby
and i dream about you all the time
i'm here without you baby
but you're still with me in my dreams
and tonight it's only you and me

the miles just keep rollin'
as the people leave their way to say hello
i've heard this life is overrated
but i hope it gets better as we go

i'm here without you baby
but you're still on my lonely mind
i think about you baby
and i dream about you all the time
i'm here without you baby
but you're still with me in my drams
and tonight girl it's only you and me

everything i know, anywhere i go
it gets hard but it won't take away my love
when the last one falls, when it's all said and done
it gets hard but it won't take away my love

i'm here without you baby
but you're still on my lonely mind
i think about you baby
and i dream about you all the time
i'm here without you baby
but you're still with me in my drams
and tonight girl it's only you and me


"sono qui senza di te.
cento giorni mi hanno reso più vecchio dall'ultima volta che ho visto il tuo grazioso viso, mille bugie mi hanno reso più freddo e non penso di poter guardare alle cose nello stesso modo, ma tutte le miglia che ci separano scompaiono ora che sto sognando il tuo viso.
sono qui senza di te, amore ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari, io penso a te, amore sogno di te continuamente, sono qui senza di te, amore ma tu sei ancora con me nei miei sogni e stanotte ci siamo solo io e te.
le miglia continuano ad aumentare quando la gente lascia la propria strada per salutare, ho sentito che questa vita è stata sopravvalutata ma spero sempre che un giorno possa migliorare. sono qui senza di te, amore ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari io penso a te, amore sogno di te continuamente, sono qui senza di te, amore, ma tu sei ancora con me nei miei sogni stanotte amore ci siamo solo io e te.
tutto quello che so, dovunque vado è dura ma non mi porterà via il mio amore e quando tutto sarà finito quando tutto sarà stato detto e fatto sarà dura ma non mi porterà via il mio amore.
sono qui senza di te, amore ma tu sei ancora nei miei pensieri solitari io penso a te, amore sogno di te continuamente, sono qui senza di te, amore, ma tu sei ancora con me nei miei sogni
stanotte amore ci siamo solo io e te."

Wednesday, May 7, 2008

amori infantili

mia mamma stamattina ha incontrato il nonno di un mio compagno di classe delle elementari e raccontandomi mi ha fatto tornare in mente tutte le vicende amorose del tempo...
il mio primo fidanzatino alle elementari è stato lorenzo, direi che eravamo più o meno in 3a e ci tenevamo per mano quando giravamo in fila per due per i corridoi e lui era così tenero da darmi tanti bacini... rigorosamente sulle guance...
anche se per correttezza devo dire che il primissimo fidanzatino è stato sergio alla materna, dove lo stare insieme era solo nell'esplicitazione del concetto stesso, senza nessuna conseguenza comportamentale.
il mio amore con lorenzo è stato barbaramente troncato con il trasferimento di lui in un altro quartiere e altra scuola.. non mi sono mai ripresa dal distacco così inaspettato e doloroso..
dopo lorenzo c'è stato dennis, un altalenarsi con dennis, ci lasciavamo e ci rimettevamo insieme dalla mattina alla sera. intanto c'è stato anche luca, il quale stava con l'elena (mi è sempre stata addosso quella ragazza) ma che "quando lei non c'è, amo voi due" riferito a me e alla nora..
dopo luca, e dopo dennis, c'è stato pietro, il più carino della classe, eravamo ormai in 5a e lui addirittura mi regalò un ciondolo dorato con i brillantini fatto a cuoricino, che ovviamente conservo tutt'ora molto gelosamente: il primo regalo di un maschietto nei miei confronti.
poi, quel bastardo, verso la fine della 5a mi ha lasciato per la giulia, o per la federica, non ricordo bene.. mi ha spezzato il cuore.. ed è per questo, penso, che alle medie anche se eravamo in classe insieme non ci siamo più cagati di striscio... mi bruciava ancora..

alle medie le dinamiche amorose sono state un pelino diverse.. colpa degli ormoni penso..
sono stata follemente innamorata di roberto per tutti e tre gli anni di scuola, ma è stato l'unico che non mi ha MAI cagato di striscio.. stronzo..
in compenso sono arrivata a dire a marco che mi sarei messa con lui solo se mi avesse fatto il regalo per san valentino (e questa storia ha fatto il giro della scuola in un secondo..maledetti pettegoli). il furbo non me l'ha fatto ma in compenso mi ha regalato un pupazzo diddle per la festa della donna..
ricordo come se fosse ieri: spogliatoio della palestra, bussano, vado a aprire e quello STRONZO di roberto mi porge un pacchettino regalo dicendomi che era da parte di marco.. ma proprio tu me lo devi portare?!?!?!? io lo guardo e penso "cazzo allora mi devo mettere davvero con lui"
la nostra storia è durata 24 ore, poi l'ho liquidato dicendogli che eravamo troppo diversi.. me la son cavata egregiamente.
poi per il resto è meglio non parlarne..
ah, ricordo che in prima media mi ero infatuata di uno che era già in 3a, il quale quindi esercitava il fascino del grande e che era stato sospeso per aver rotto un vetro con un astuccio, quindi anche il fascino dell'incompreso e del cattivo.. era UGUALE a scott dei five, ovviamente mio amore del momento... stessi occhi e stessi capelli... anche roberto ci assomigliava molto, solo che aveva gli occhi verdi invece che azzurri.. stronzo.
poi finalmente è arrivato l'amore, quello vero..
ma certe cose non si scordano.



Sunday, May 4, 2008

that's what friends are for - luther vandross, whitney houston, dionne warwick & stevie wonder

and i never thought i'd feel this way
and as far as i concerned
i'm glad i got the chance to say i love you
and if i should ever go away

well then close your eyes and try to feel the way we do today


and if you can remember

keep smilin', keep shinin'
knowin' you can always count on me, for sure
that's what friends are for
for good times and bad times
i'll be on your side forever more
that's what friends are for


well you came and opened me

and now there's so much more i see

and so by the way i thank you

and then for all the times when we're apart

well then close your eyes and know these words are coming from your heart


and if you can remember

keep smilin', keep shinin'

knowin' you can always count on me, for sure

that's what friends are for

for good times and bad times
i'll be on your side forever more
that's what friends are for



e non ho mai pensato di potermi sentire così, per quel che mi riguarda finora, sono felice di aver la possibilità di dire che io credo nel volerti bene e se mai dovessi andare via bè chiudi gli occhi e cerca di sentirti come ci sentiamo oggi
e se riesci a ricordare continua a sorridere, continua a brillare, sapendo che puoi sempre contare su di me, di sicuro, gli amici sono fatti per questo, per i bei momenti e per i brutti momenti io sarò dalla tua parte, sempre, gli amici sono fatti per questo
bè sei venuto e mi hai aperto e ora c'è così tanto che io vedo e quindi a proposito, ti ringrazio
e per i momenti in cui saremo lontani bè chiudi gli occhi e sappi che queste parole vengono dal tuo cuore e se riesci a ricordare continua a sorridere, continua a brillare, sapendo che puoi sempre contare su di me, di sicuro, gli amici sono fatti per questo, per i bei momenti e per i brutti momenti io sarò dalla tua parte, sempre, gli amici sono fatti per questo.


Wednesday, April 30, 2008

straordinario nell'ordinario


ieri sera tornando da castel san pietro alle 23 e 20, al semaforo di idice ho visto un cerbiatto.
l'ho intravisto da lontano e credevo fosse un cane, ho rallentato per paura che tornasse nelle mia corsia ma quando gli ero più vicino ho visto che aveva due orecchie enormi ed era troppo grande per essere un cane. si è girato un attimo verso i miei fari e me e poi ha continuato a attraversare la strada tranquillamente, è salito sul marciapiede ed è scomparso alla mia vista.
era bellissimo.

sono queste cose che mi fanno capire che le "prospettive" sono innumerevoli.. quella strada l'ho sempre vista come un mezzo, come un passaggio ma non avrei mai pensato di vederla attraversare da un bambi.. ora, grazie alla mia deformità mentale, quando passerò di lì, cioè ancora tante ma tante volte, avrò un flashback del mio bambi personale.
quello che fa cambiare prospettiva è l'introduzione di un elemento estraneo alla scena famigliare e conosciuta. è come se per le corsie dell'esselunga trovassi una pantera.. una cosa da ricordare no?
è quando qualcosa o qualcuno di inaspettato o di fuori dalla tua quotidianità si introduce in un contesto o in un luogo diciamo normale e ordinario.. e questo comporta che ogni volta che passerai di lì avrai l'immagine dello straordinario nell'ordinario.

sono queste cose che alimentano il mio imperativo categorico (vale a dire legge a priori, ndr.) secondo il quale tutto ma davvero tutto dipende dai punti di vista, nel senso più ampio che ci possa essere.

Saturday, April 26, 2008

io, i miei rituali, le mie abitudini e le mie stranezze


da ottobre a metà maggio la sera guardo la tv sempre e comunque con il mio pannetto sulle gambe (la scusante è che 2 pareti del salotto sono esterne e che io sono un pochino freddolosa di mio).
quando mi siedo a tavola sto sempre appollaiata..con una gamba sotto la tavola e l'altra fuori.
la sera prima di dormire mi ascolto sempre, almeno per un quarto d'ora buono, la musica con il lettore.
quando vado in bagno prima di dormire, con la musica nelle orecchie, sto un casino di tempo con le pinzette a mettermi a posto le sopracciglia.
(il più noto ai miei amici) appena a casa mi devo subito cambiare e mettere per lo meno i pantaloni dei pigiama.. se non li ho addosso è come se non fossi realmente a casa...
quando guardo la tv mi arriccio i capelli con le dita.. certe sere passo l'intera durata del film così con il risultato che dopo 2 settimane che son stata dal parrucchiere ci devo ritornare perchè ho delle quintuple punte..
a pranzo prima di mangiare devo sempre prendere un pezzettino di grana.
della pizza lascio la crosta.. al massimo la posso mangiare dopo con della passata di pomodoro, olio e sale, ma solo se è decisamente morbida.
quando uso ciaky il lucchetto me lo metto in tasca e non nel sottosella perchè così poi ce l'ho più a portata di mano, anche se effetivamente il sottosella lo devo aprire comunque per metterci il casco.
non riesco a vivere se non mi schiaccio tutti i brufoli e punti neri(fortunatamente pochi) che mi vengono, con conseguente sanguinamento della zona interessata e quindi manifesto difetto al contrario di un insignificante rigonfiamento che poteva tranquillamente passare inosservato.
il computer lo devo tenere almeno a mezzo metro dalla mia faccia, sennò gli occhi cominiciano a farmi male.
il mio letto è quasi regolarmente sempre sfatto anche se apprezzo molto un bel letto appena fatto con magari anche le lenzuola pulite.
dopo pranzo mi bevo il caffè, in una tazza da caffè latte, e ci aggiungo il latte in rapporto 1:10.
i ringo li apro in modo da separare i due biscotti e mangio solo quello dove c'è rimasta la crema bianca (perchè ovviamente mangio solo i ringo alla vaniglia); quello che rimane lo mangia papà.
pelo i pomodori.
spesso esco solo con la carta di identità, la patente, la tessera sanitaria e i documenti del motorino evitando le borse che per quanto ne comprerei a migliaia ogni tanto le odio con tutto il mio cuore in quanto ingombranti e occupanti un braccio o una mano.
se esco di casa senza labello è come se fossi zoppa.
idem per il lettore.
dei popcorn separo la parte tondina dalla parte aperta e un po' marroncina mangiando prima quest'ultima e accomulando le altre per poi mangiarle tutte insieme alla fine per gustarmele meglio, ovviamente con un chilo di sale.
faccio un giro di squilli alle ore più impensabili, quando faccio veramente molto tardi, solo perchè poi mi venga chiesto "ma cosa ci facevi ancora sveglia?!?!".
è difficile che guardi mia madre dritta negli occhi.
la salsiccia la mangio sì cotta, ma anche cruda.
ho 4-5 porta cellulari, con paperina, titti, winnie pooh, le farfalline, ma non ne uso nemmeno uno.
in macchina canto a squaciagola SOLO quando sono da sola, non lo farei mai con qualcuno a fianco..anche perchè uscirebbe sordo e sconvolto.
mi chiudo sempre dentro in macchina. non si sa mai.
devo sempre appoggiare la testa da qualche parte..sulla mano, sul braccio, sulla tavola, sulla spalla di qualcuno.
non sono molto espansiva riguardo l'interazione fisica.. difficilissimo che dia dei baci o che abbracci così tanto per.. mi viene da farlo solo con la norina.. almeno con lei..
faccio molti disegni ma poi ho paura di colorarli.
molto spesso quando sono in una situazione di imbarazzo (che possono essere milioni differenti) faccio finta di parlare al cellulare.
quando prendo il gelato un gusto è sempre e comunque nocciola.
come quando prendo la piada ci metto quasi sempre lo squacquerone.
mentre la pizza varia da wurstel, a napoli, a bufala (ma nn con i pomodorini, con la passata), a prosciutto crudo. riga.
mangio gli impasti crudi. tutti. pasta all'uovo, pasta di pane, di pizza, crescente, torta, ecc.
mi mangio le pellicine delle dita vicino all'unghia, spesso facendole sanguinare.
mi cambio di vestiti almeno 3 volte prima di decidermi..e poi la maggior parte delle volte appena messo piede fuori di casa me ne pento ma lotto contro me stessa per non tornare dentro a cambiarmi per l'ennesima volta.
mi metto sempre lo stesso paio di scarpe d'inverno e estate. le cambio solo quando sono veramente sfasciate o di un colore indecifrabile.
non metto i tacchi. non ne son capace. mi fan male i piedi. e non ne ho bisogno.
metto più o meno un'intera formaggiera nella pasta quando sono al ristorante, specialmente se la pasta è al ragù. di quelli buoni.

ok, adesso basta. mi sto cominciando a spaventare da sola.. semmai farò un altro post..

Thursday, April 24, 2008

parte dell'emancipazione

ora sono parte di un altro mondo.
che non è il mio, non è il tuo.
sono su una spiaggia dove a farmi compagnia c'è solo la sabbia.
non vedo niente all'orizzonte. nessuno.
tu non puoi raggiungermi in quest'isola, non voglio che tu lo faccia.
sono qui per un motivo: attendere.
non voglio che tu venga qui al mio fianco, devo, desidero attendere da sola.
attendere è come nascere: si è soli e abbandonati alle cure di chi ti vede per la prima volta.
così farò, così vedo il mio futuro.
sono serena nella mia attesa.

aspetta, vedo qualcuno.
è un viso che non conosco ma che già amo.
sì, è venuto a prendermi.
mi ama già prima di starmi vicno, come io prima di vedere il suo volto nitidamente.
ora le stelle brillano di più e il suo abbraccio è più caldo di qualunque altro.
io lo amo.
io amo.

Wednesday, April 23, 2008

voglia di indipendenza


passando questi pochi giorni via da casa mi è venuta voglia di indipendenza.. voglia di gestire una casa, gestire la spesa, gestire le giornate, gestire chi invitare, gestire tutto questo.. semplicemente voglia di indipendenza.. cosa che non mi aspettavo sinceramente.. sono ancora molto radicata alla mia casa, a mamma e papà..
però mi sta realmente venendo fuori la necessità di costruire qualcosa al di fuori di casa mia..
starò crescendo...
intanto però devo pensare a finire gli studi e mettere i dindini da parte...

Wednesday, April 16, 2008

le vere associazioni libere musicali

è da un po' che non ho l'estro scribacchino...
non so esattamente perchè, anzi probabilmente il motivo di base è che non so di che parlare.. le idee e gli argomenti li ho
però mi sembrano tutti vacui e forse anche un po' noiosi..
indi per cui ora sceglierò un argomento specifico a caso.. che non deve avere nessuna connotazione troppo personale o che faccia riferimenti diretti a qualcuno in particolare..
IDEONA: ovviamente va contro tutto quello det
to finora ma mi è venuta in mente questa simpatica cosa che cmq sia volevo già fare da tempo..
io ho l'abitudine, ormai spontanea e del tutto incontrollata di associare le persone a cui tengo o che mi hanno colpito a una canzone.
(l'elenco che farò qui di seguito non è in ordine di importanza ma di chi mi viene in mente):
  • prima fra tutte GOOD RIDDANCE TIME OF YOUR LIFE dei green day che associo al mio primo amore, o dovrei dire ai miei primi amori, dato che l'associo anche a quella gita a canterbury.. e rimane tutt'ora tra le nostre canzoni norina-ballerina... perchè è una canzone bellissima e triste al tempo stesso
  • EVERYBODY dei backstreet boys sempre associata alla mia norina, perchè i bsb sono sempre i bsb e metterla in macchina a tutto volume è una delle cose più liberatorie del mondo (poi, tesoro mio l'elenco delle "nostre" canzoni sarebbe infinito quindi perdonami se ho messo solo le 2 più significative)
  • ADAGIO di lara fabian associata a davide.. semplicemente perchè è azzeccata OGNI SINGOLA PAROLA
  • INFINITO di raf associata a dani, perchè "sentita" da lui è veramente credibile e perchè ci capita di ascoltarla in contemporanea.. la telepatia.. (e anche piccoli problemi di cuore ovviamente) e anche alla giò perchè quell'estate ha significato molto per noi due..
  • COME MAI degli 883 associata a francesco, perchè all'improvviso sono arrivata io.. ma come sono arrivata me ne sono anche andata.. e su questo sono ancora un po' interdetta.. (e poi potrei anche nominare bitter sweet simphony, 1979, snow on the sahara, frozen..)
  • L'AMORE dei sonohra a emanuele, non perchè me l'abbia dedicata ma perchè gli piace e se non fosse stato per lui non saprei nemmeno chi sono i due fratellini di verona.. (e poi anche drops of jupiter e born to be alive..)
  • SINCE YOU'VE BEEN GONE (SWEET SWEET BABY) di aretha franklin associato a una cazzona di nome madda perchè una volta mi disse che invece che deprimermi passivamente quando sto male è meglio che mi ascolti la voce della mia quasi omonima che delle due carica invece che buttar giù.. (e anche you can't stop the beat e altre di hairspray o quelle di HSM perchè mi immagino la soggetta al volante che si dimena in preda alle convulsioni ballerine)
  • ADAM'S SONG dei blink 182 e in genere tutte le canzoni dei blink a matteo, perchè erano anche uno dei suoi gruppi preferiti.. e all'inizio della nostra conoscenza forse era l'unica cosa che ci accomunava..
  • ANIMA LIBERA di emi e BECAUSE I LOVE YOU associate alla deborah perchè erano le uniche 2 delle canzoni dance che ai tempi mi piacevano e che invece lei ascoltava sempre
  • SLIDE ALONG SIDE di shifty a michael perchè è una delle sue canzoni preferite e perchè grazie a lui sono finalmente a conoscenza del titolo
  • SHE WILL BE LOVED dei maroon 5 associata a luca (e non faccio cognomi apposta) perchè maledetta me sono un'inguaribile romantica anche quando dovrei essere solo una cinica menefreghista
  • OPEN YOUR EYES dei guano apes alla betta perchè è l'unica canzone che piaceva a tutte e due.. l'unica
  • TRULY MADLY DEEPLY dei savage garden a paolo perchè una volta ho messo la prima strofa in msn e lui è rimasto colpito dalle parole
  • AMAMI (e anche come saprei) di giorgia associata a qualsiasi ragazzo per cui mi prendo una cotta perchè vorrei urlargliela in faccia ogni volta che lo vedo

al momento non me ne sovvengono altre ma è facile che ce ne siano ancora un bel po'..
come si può ben notare basta molto poco al mio cervello per compiere la pericolsa associazione..
il problema che però insorge da questa mia innaturale capacità è che nel momento in cui qualcosa va storto con la persona associata in questione, la canzone diventa per me inascoltabile (non so s
e esista italiano ma rende l'idea) e questo mi da enormente fastidio quando la canzone la amo con tutto il cuore..
alla fine ho fatto un post personale e oltretutto facendo i nomi.. chi è stao tirato in ballo non me ne voglia a male, è solo la trasposizione delle mie disfunzioni mentali..

e cmq mi prodigherò per stilarare anche l'elenco delle canzoni associate alle situazioni.



Sunday, April 6, 2008

god bless armani jeans


non sto parlando di vestiti, sto parlando di un ragazzo dell'88 che gioca nell'armani jeans milano il qual nome è danilo gallinari.
il suddetto non ha neanche 20 anni ed è già ben avviato nel mondo del basket, purtroppo la virtus non lo può comprare (ma magari mettendo qualche soldino da parte riesco a comprarlo io) e probabilmente finirà anche in nba data la sua bravura ma oggi ho potuto ammirarlo all'opera, non da vicino sfortunatamente, ma i miei 10 decimi hanno fatto il loro dovere..

danilo,
anche se ti gonfi come un serpente quando fai punto o una bella azione, anche se a 19 anni avrai un'autostima grande come tutto il palamalaguti, anche se stai a milano e probabilmente puoi avere qualsiasi ragazza, anche se ci dividono 34 cm, anche se fai il modello per armani, anche se certe volte hai una faccia da stronzo montato proprio per tutti i motivi precedenti, hai reso almeno una ragazza felice solo con la tua presenza in campo.
buona fortuna per la tua carriera, perchè ne farai davvero tanta..
una tua evidente ammiratrice.



residuo diurno e arrovellamenti notturni

non è facile.

non è per niente facile svegliarsi la mattina e realizzare che la sera prima si erano affrontati difficili e pesanti discorsi.
ricordarsi di tutto in un attimo, come quando sogni qualcosa e poi vedendo un oggetto o facendo un'azione la colleghi al sogno e tutto ti torna alla mente (si chiama concetto di residuo diurno), però non era un sogno, quelle cose le hai pensate davvero e per certe hai anche trovato una soluzione, per altre no; ma forse poco importa perchè quello che ti era sembrato perfettamente logico, razionale e fattibile la sera prima la mattina dopo ti sembra completamente assurdo, ti sembra assurdo anche solo che tu abbia potuto pensare di fare determinate cose
(come ad esempio architettare l'incontro casuale facendosi trovare per caso con il proprio motorino parcheggiato proprio davanti la sua macchina proprio quando sai che lui finisce allenamento e torna a casa... "ciao, a ma te finisci adesso?ma dai..io passavo di qui e son andata a salutare la ... ah ma questa è la tua macchina?ma dai, che modello è pure?" quando in realtà non sei a conoscenza della tua stessa targa del motorino ma hai imparato a memoria la sua).

tutte queste macchinazioni la mattina dopo ti sembreranno irrazionali e impraticabili ma la sera prima erano ben definite e ben praticabili..
così anche per altre questioni molto più importanti.
così fino alle due e mezza di notte stai ad arrovellarti suoi tuoi problemi, pensieri, avendo il terrore di spegnere il lettore mp3 e di spegnere la luce perchè se lo fai non avrai più nessuna distrazione e i tuoi pensieri si impadroniranno di te.. non puoi permetterlo loro.. non puoi farlo ma al tempo stesso non riesci a tenerli a bada..
e come dei fantasmi ti vengono fuori anche pensieri che non avevi realmente in testa ma che colleghi come problemi in quanto tali.. quindi in un attimo partendo da un singolo problema ne tiri fuori almeno altri 3 e ti trovi a che fare anche con loro.
come fare a questo punto?
a - squillare a tutte le persone con le quali vorresti parlare in quel momento e pregare che siano sveglie e che abbiano voglia di ascoltarti
b - lasciare che la cosa passi da sola (opzione più difficile per una mente caparbia come la mia)
c - farsi un pianto liberatorio per mandare via tutti sti pensieri (la qual cosa potrebbe risultare difficile se non siete degli esperti nel pianto silenzioso, perchè finirete per farvi sentire da vostra madre, che la mattina dopo vi chiederà "eri tu quella che singhiozzava ieri sera?" e voi"no, era quella del palazzo accanto").
fortunatamente ieri sera mi è passata da sola anche perchè uno dei problemi l'ho in parte risolto, e questo mi ha tranquillizzato... per l'altro problema mi sono resa conto che non potevo di certo trovarne la soluzione alle due e mezza da sola nel mio letto e quindi, cosa enormemente difficile per me che ho il bisogno spasmodico di avere tutto sotto controllo o cmq delle idee ben chiare sul da farsi, ho lasciato perdere..
così facendo ho trovato il coraggio di spegnere il lettore e di addormentarmi.
stamattina però mi è tornato tutto fuori.. il dover finire di risolvere il problema parzialmente risolto e la necessità di prendere decisioni, prendere decisioni.. tutto sulle mie spalle..
no, non va bene così.
durante la giornata ho trovato il modo di distrarmi e lasciarmi tutto indietro, ho parlato con qualcuno, che mi ha aiutato (compreso anche chi ha fatto l'errore madornale di rispondermi allo squillo delle due e mezza, grazie cazzona), e questo mi ha fatto stare meglio, decisamente.

però ora sono di nuovo qua, sono le 00:36 e ho il lettore nelle orecchie e la luce accesa.
ma non per molto ancora, scrivo qui sul blog così mi mantengo vigile su altro, anche se qualcuno porebbe opinare chein fondo parlo della stessa cosa che penso, ma prima o poi dovrò chiudere questa finestra, dovrò chiudere msn e dovrò spegnere il lettore e la luce.
ma stasera è diverso.
sono stanca di tutto il mio pensare, fa male alla testa, davvero.
è una cosa che non posso evitare ma posso almeno provare a convincermi che alla fine non conta quanto io pensi a tutto ciò.. per certi versi mi faccio solo male da sola..
oggi non sarà una giornata facile..
pensavo di aver superato questo capitolo, o almeno di esserci riuscita un pochino e invece non è così.. è ancora nella mia testa e oggi lo sarà più che mai..
almeno avrò per distrazione danilo e crosa e altri di cui ovviamente non ricordo il nome andando alla partita la fortezza vs. armani jeans..
e ci sarà anche una cazzona lì per me, lo so..
ma, sto parlando con te cara, come ti ho detto ieri vorrei che fossimo a dormire insieme a washington come quell'estate..
son sempre stata convinta di non aver bisogno, di non volere nessuno con me in sti momenti di depressione e invece quella volta mi ha fatto ricredere.. adesso ne avrei davvero bisogno.

ma la supererò da sola..
ne son talmente stanca e annoiata... basta pensare.
ora si dorme.

Saturday, April 5, 2008

true colors, cindy lauper


you with the sad eyes
don't be discouraged
oh i realize
it's hard to take courage
in a world full of people
you can lose sight of it all
and the darkness inside you
can make you feel so small

but i see your true colors
shining through
i see your true colors
and that's why i love you
so don't be afraid to let them show
your true colors
true colors are beautiful,
like a rainbow

show me a smile then,
don't be unhappy, can't remember
when i last saw you laughing
if this world makes you crazy
and you've taken all you can bear
you call me up
because you know i'll be there

and I'll see your true colors
shining through
i see your true colors
and that's why i love you
so don't be afraid to let them show
your true colors
true colors are beautiful,
like a rainbow

"veri colori.
tu con gli occhi tristi non ti scoraggiare mi rendo conto, è difficile farsi coraggio in un mondo pieno di gente, puoi perderti di vista e l'oscurità che hai dentro può farti sentire così piccolo. ma vedo i tuoi veri colori che brillano vedo i tuoi veri colori ecco perchè ti amo quindi non aver paura di mostrarli i tuoi veri colori sono bellissimi come un arcobaleno.
quindi mostrami un sorriso, non essere infelice non riesco a ricordare l'ultima volta che ti ho visto ridere, se questo mondo ti fa impazzire e hai subito tutto quello che puoi sopportare tu chiamami
perchè lo sai che ci sarò.
e vedrò i tuoi veri colori che brillano vedo i tuoi veri colori ecco perchè ti amo quindi non aver paura di mostrarli i tuoi veri colori, i tuoi veri colori sono bellissimi come un arcobaleno."

Thursday, April 3, 2008

primavera e rincitrullimenti

oggi era una bella giornata.. dico era perchè sono uscita alle 12 e alle 14 già si stava preannunciando l'apocalisse che si è infatti prontamente figurata proprio quando dovevo tornare a casa ovviamente con il mio fedele ciaky.
cmq sia, prima di tutto ciò passeggiavo con la mia amica cazzona e ovunque il mio sguardo si posasse ammiravo soltando esemplari maschili della miglior specie..
ora, sarà la primavera? sarà l'amore nell'aria? sarà che codesti esemplari sbocciano proprio in questo periodo? sarà che sto crollando?
l'ultima possibilità la scarterei subito anche perchè sono arrivata alla conclusione (dopo giorni passati a tormentarmi sul da farsi, perchè se non decido le cose io non sto bene, non son capace di dire ma chi se ne frega, prenderò quel che viene e poi mi comporterò a seconda di quel che mi succede) e la conlusione è che non voglio pensieri, non voglio problemi, non voglio grane, non voglio niente.. sto bene così, anzi, mi devo togliere un po'di problemi dalla testa e poi mi sentirò un po' più leggera...
cmq oggi è stata davvero l'apoteosi di ciò che è l'amore primaverile o più che altro il rincitrullimento primaverile..
e poi ho avuto la splendida notizia che domenica andrò alla partita virtus vs. armani jeans... danilo, preparati..
a parte tutto, o più che altro ormoni a parte, sto bene così.. me ne sto convincendo sempre più..
forse l'emancipazione sta cominciando adesso...
e sarebbe anche ora.

Tuesday, April 1, 2008

incomprensioni e perle rare

il mondo è pieno di incomprensioni.
il mio mondo lo è.
più conosco persone nuove più mi rendo conto di come ogni parola, ogni atteggiamento e in certi casi ogni emoticon possano far cambiare l'idea che una persona si sta facendo di te. c'è chi ha la sensibilità e la maturità di capirti subito, di andare subito a fondo nei tuoi pensieri, nel tuo essere e c'è chi invece rimane in superficie, c'è chi dopo neanche una settimana ti conosce meglio di gente che conosci da mesi..
ringrazio chi di dovere per l'esistenza di tali persone.. in mezzo a tutta la mediocrità c'è qualche perla rara e fortuna che ogni tanto qualcuna di queste incontra la mia strada..
persone che piano piano, giorno per giorno, mi aiutano a superare i momenti difficili, che mi ridonano la speranza e il sorriso, che sono capaci di dialogare con me ad un livello più alto, che mi pensano, che mi vogliono bene.
quindi voglio dire un grazie sincero a chi, vecchio o nuovo, sta con me, a chi si preoccupa per me, a chi mi vuole sinceramente bene, senza volere nulla in cambio, a chi mi comprende, a chi mi sostiene, a chi mi dimostra vero affetto.
e prometto che quando avrò i miei momenti, o ore più che altro, di difficoltà solo il pensarvi mi sarà di grande aiuto.
concludo con una citazione (che anche un bambino di terza elementare saprebbe tradurre) di una canzone bellissima dei five for fighting, superman:
"it's not easy to be me."

i'm lost without you, blink 182

i swear that i can go on forever again
please let me know that y one bad day will end
i will go down as your lover your friend
give me your lips and with one kiss we begin

are you afraid of bein' alone?
cause i am, i'm lost without you
are you afraid of leavin' tonight?
cause i am, i'm lost without you

i'll leave my room open till sunrise for you
i'll keep my eyes patiently focused on you
where are you now? i can hear footsteps,
i'm dreamin'
and if you will keep me from wakin' to believe this

are you afraid of bein' alone?
cause i am, i'm lost without you
are you afraid of leavin' tonight?
cause i am, i'm lost without you


"sono perso senza di te.
ti giuro che posso andare avanti per sempre, per favore fammi sapere che il mio cattivo giorno finirà, ti deluderò come amante, come amico, dammi le tue labbre e cominciamo con un bacio.
hai paura di essere sola? perchè io ne ho, sono perso senza di te
hai paura di andartene stasera? perchè io ne ho, sono perso senza di te.
lascerò la mia camera aperta fino all'alba per te, manterrò i miei occhi pazientemente fissi su di te; dove sei ora? sento dei passi, sto sognando.. e se verrai svegliami per poterci credere
hai paura di essere sola? perchè io ne ho, sono perso senza di te
hai paura di andartene? stasera? perchè io ne ho, sono perso senza di te."


Monday, March 31, 2008

everything i do, i do it for you, bryan adams

look into my eyes
you will see
what you mean to me
search your heart
search your soul
and when you find me there you'll search no more

don't tell me it's not worth tryin' for
you can't tell me it's not worth dyin' for
you know it's true
everything i do i do it for you

look into your heart
you will find
there's nothin' there to hide
take me as i am
take my life
i would give it all
i would sacrifice

don't tell me it's not worth fightin' for
i can't help it
there's nothin' i want more
ya know it's true
everything i do i do it for you

there's no love
like your love
and no other could give more love
there's nowhere unless you're there
all the time, all the way

oh, you can't tell me it's not worth tryin' for
i can't help it, there's nothin' i want more
i would fight for you
i'd lie for you
walk the wire for you
yeah i'd die for you

ya know it's true
everything i do i do it for you

"ogni cosa che faccio, la faccio per te.
guardami negli occhi, vedrai cosa significhi per me, cerca nel tuo cuore, cerca nella tua anima e quando mi troverai là non cercherai più, non dirmi che non vale la pena tentare non puoi dirmi che non vale la pena morire, tu sai che è vero che ogni cosa che io faccio, la faccio per te. guarda nel tuo cuore, troverai che non c'e niente da nascondere prendimi come sono, prendi la mia vita te la donerò tutta, mi sacrificherò, non dirmi che non vale la pena lottare non ne posso fare a meno, non c'è niente che voglio di più, sì tu sai che è vero che ogni cosa che faccio, la faccio per te. non c'è amore, come il tuo amore e nessun altro, può dare più amore, non c'è nulla a meno che tu non sia là, tutto il tempo, in tutti i modi. non puoi dirmi che non vale la pena tentare non posso farne a meno, non c'è niente che voglio di più, combatterei per te, mentirei per te, camminerei sul filo, sì morirei per te.
sì tu sai che è vero che ogni cosa che faccio, la faccio per te."

amore e psiche


Un re ed una regina avevano tre figlie. Le maggiori erano andate in spose a pretendenti di sangue reale, ma la più piccola, di nome Psiche, era talmente bella che nessun uomo osava corteggiarla, tutti l’adoravano come fosse una dea. Alcuni credevano che si trattasse dell’incarnazione di Venere sulla terra. Tutti adoravano e rendevano omaggio a Psiche trascurando però gli altari della vera dea, perfino i templi di Cnido, Pafo e Citera erano disertati per una mortale. Afrodite sentendosi trascurata ed offesa, a causa di una mortale, pensò di vendicarsi con l’aiuto di suo figlio Amore e delle frecce amorose. La vendetta d’Afrodite consisteva di far innamorare Psiche dell’uomo più sfortunato della terra, con il quale doveva condurre una vita di povertà e di dolore. Amore accettò subito la proposta della madre ma, appena vide Psiche rimase incantato della sua bellezza. Confuso dalla splendida visione, fece cadere sul suo stesso piede la freccia preparata per Psiche cadendo cosi, vittima del suo stesso inganno. Egli iniziò cosi ad amare la ragazza e non pensò neanche per un attimo di farle del male. Nel frattempo i genitori di Psiche si preoccupavano perché un gran numero di pretendenti veniva ad ammirare la figlia, ma nessuno aveva il coraggio di sposarla. Il padre, preoccupato decise di consultare un oracolo d’Apollo per sapere se la figlia avesse trovato un marito, l’oracolo però gli comunicò una brutta notizia. Egli avrebbe dovuto lasciare la figlia sulla sommità di una montagna, vestita con abito nuziale. Qui essa sarebbe stata corteggiata da un personaggio temuto dagli stessi dei. Malgrado questo, i genitori non volendo disubbidire alle predizioni dell’oracolo, portarono, al calar del sole, Psiche sulla montagna prescelta vestita di nozze, e la lasciarono lì sola al buio. Solo quando lei restò da sola venne uno Zefiro che la sollevò e la trasportò in volo su un letto di fiori profumati. Psiche si svegliò quando sorse il sole e guardandosi attorno vide un torrente che scorreva all’interno di un boschetto. Sulle rive di questo torrente s’innalzava un palazzo d’aspetto cosi nobile da sembrare quello di un dio. Psiche, quando trovò il coraggio di entrare, scoprì che le sale interne erano più splendide, tutte ricolme di tesori provenienti da ogni parte del mondo, ma la cosa più strana era che tutte quelle ricchezze sembravano abbandonate. Lei di tanto in tanto si domandava di chi fossero tutti quei beni preziosi, e delle voci gli rispondevano che era tutto suo e che loro erano dei servitori al suo servizio. Giunta la sera lei si coricò su un giaciglio e sentì un’ombra che riposava al suo fianco, si spaventò, ma subito dopo, un caldo abbraccio la avvolse e sentì una voce mormorarle che lui era il suo sposo, e che non doveva chiedere chi fosse ma soprattutto non cercare di guardarlo, ma di accontentarsi del suo amore. La soffice voce e le morbide carezze vinsero il cuore di Psiche e lei non fece più domande. Per tutta la notte si scambiarono parole d’amore, ma prima che l’alba arrivasse, il misterioso marito sparì, promettendole che sarebbe tornato appena la notte fosse nuovamente calata. Psiche attendeva con ansia la notte, e con questo l’arrivo del suo invisibile marito, ma i giorni erano lunghi e solitari, quindi decise, con l’assenso del marito, di fare venire le sue sorelle, anche se Amore l’avvertì che sarebbero state causa di dolore e d’infelicità. Il giorno seguente, un Zefiro portò le due sorelle da Psiche, lei fu felice di rivederle, e le due non furono di meno vedendo le ricchezze che possedeva. Ogni volta che le due facevano domande sul marito, Psiche sviava sempre la risposta o rispondeva che era un ricco re che per tutto il giorno andava a caccia. Le sorelle s’insospettirono delle strane risposte che dava Psiche, loro credevano che stesse nascondendo il marito perché era un mostro. Queste allusioni Psiche li smentì tutte, fino a quando non cedette e raccontò che lei non aveva mai visto il marito e che non conosceva nemmeno il suo nome. Allora le due maligne, accecate dalla gelosia, insinuarono nella mente della povera ragazza che suo marito doveva essere un mostro il quale nonostante le sue belle parole non avrebbe tardato a divorarla nel sonno. Quella notte come sempre Amore raggiunse Psiche e dopo averla abbracciata si addormentò. Quando fu sicura che egli dormisse, si alzò e prese una lampada per vederlo e un coltello nel caso in cui le avrebbe fatto del male. Avvicinandosi al marito la luce della lampada gli rivelò il più magnifico dei mostri, Amore era disteso, coi riccioli sparsi sulle guance rosate e le sue ali stavano dolcemente ripiegate sopra le spalle. Accanto a lui c’erano il suo arco e la sua faretra. La ragazza prese fra le mani una delle frecce dalla punta dorata, e subito fu infiammata di rinnovato amore per suo marito. Psiche moriva dalla voglia di baciarlo e sporgendosi, su di lui, fece cadere sulla sua spalla una goccia d’olio bollente dalla lampada. Svegliato di soprassalto, Amore balzò in piedi e capì quello che era successo e disse che lei aveva rovinato il loro amore e che ora erano costretti a separarsi per sempre. Lei si gettò ai suoi piedi ma Amore dispiegò le ali e scomparve nell’aria e con lui anche il castello. La povera Psiche si ritrovò da sola nel buio, chiamando invano l’amore che lei stessa aveva fatto svanire. Il primo pensiero di Psiche fu quello della morte, correndo verso la riva di un fiume lei si gettò dentro ma la corrente pietosa la riportò sull’altra riva, cosi iniziò a vagare per il mondo a cercare il suo amore. Amore, invece, tormentato dalla febbre per la spalla bruciata, o forse dallo stesso dolore di Psiche, trovò rifugio presso la dimora materna. Afrodite, quando venne a sapere che suo figlio aveva osato amare una mortale, che tra l’altro sua rivale, lo aggredì. Ma non potendo fare niente di male al figlio pensò di vendicarsi su Psiche, e con il permesso di Zeus mandò Ermes in giro per il mondo a divulgare la notizia che Psiche doveva essere punita come nemica degli dei, e che il premio per la sua cattura sarebbero stati sette baci che la stessa dea avrebbe donato. La notizia giunse fino alle orecchie di Psiche, che decise di sua volontà di andare sull’Olimpo a chiedere perdono. Appena arrivata sull’Olimpo, Afrodite, le strappò i vestiti e la fece flagellare, affermandole che questa era la punizione di una suocera addolorata per il figlio malato. Dopodiché le ordinò di ammucchiare un cumulo di grano, orzo, miglio e altri semi; di prendere un ciuffo di lana dal dorso di una pecora selvatica dal manto dorato; di riempire un’urna con le acque delle sorgenti dello Stige. In poche parole tutti compiti impossibili, che però Psiche riuscì a compiere con l’aiuto di formiche, che accumularono il grano, di una ninfa, che le spiegò come e quando avvicinare la pecora, e perfino dell’aquila di Zeus, che l’aiutò a prelevare le acque dello Stige. Queste erano solo alcune delle crudeltà che Afrodite infliggeva alla povera Psiche, ma quando Amore seppe di quello che stava succedendo in casa di sua madre, salì sull’Olimpo da Zeus per permettere il suo matrimonio con Psiche. Zeus, non potendo rifiutare la supplica di Amore, fece riunire tutti gli dei dove partecipò anche Psiche. A questa assemblea Zeus decise di elevare al grado di dea, Psiche. Cosi dicendo egli diede la coppa di nettare divino alla mortale che accettò con molta paura. Dopo svariate sofferenze, Psiche fu ben accolta sull’Olimpo, anche da sua suocera poiché aveva ridonato il sorriso al figlio, lo stesso giorno fu allestito un banchetto nuziale per festeggiare la nuova coppia. Amore e Psiche avevano trovato la felicità, ed il loro figlio fu una splendida femminuccia, alla quale fu dato il nome di Voluttà.

Saturday, March 29, 2008

god bless scooters

oggi, come ieri, sono andata a shoppingare e per questo mi sento bene, ho comprato delle belle cose e, cosa ancora più importante, sono contenta e convinta di quello che ho comprato, che sembra scontato, ma la maggior parte delle volte non lo è. tra l'altro io e la mia compagna di shopping (e anche di molto altro) siamo entrate da foot locker e, dopo essere state accerchiate dai commessi, ovviamente ci è capitato quello più cesso ma gli altri compensavano ampiamente, abbiamo notato di nuovo quella coppia di giovani con una signora e una carrozzina, i quali avevamo già notato quando eravamo sedute al bar e per i quali siamo rimaste scioccate perchè abbiamo capito che la coppia giovane (lui molto cesso ma lei ancora di più, secondo il mio parere minorenni) erano effettivamente i genitori del bimbo e che la signora con loro era la madre di lei.. sono rimasta a osservarli con gli occhi sgranati, tanto che uno di commessi mi ha fatto notare che li stavo fissando.. dopo questa divagazione devo dire che la giornata è stata particolarmente positiva grazie a ciaky.

ciaky è il mio motorino, un ciak 150, il mio fidato compagno di avventure.. per tutto l'inverno non ne potevo più di andare in giro con il freddo, di dover mettere il piumino lungo per evitare di congelarmi, di dover mettere i guanti.. non aspettavo altro che una giornata come questa, soleggiata e finalmente caldina, per andare in giro con il mio piccolo ciaky.. senza guanti, con i capelli al vento, per quanto lo permetta il casco, libera.. completamente libera.. poi sono anche passata vicino a dove avevano appena tagliato l'erba.. è stato paradisiaco.. quindi, grazie a ciaky e grazie anche a papà che l'estate scorsa, dopo anni e anni di pressioni, me l'ha comprato..
ciaky ti vi bi.

god bless shopping

ragazze, avete problemi in amore? siete pensierose? siete insoddisfatte della vostra vita? litigate con vostra madre in continuazione? la palestra non basta a sfogarvi? volete anche semplicemente distrarvi un pochino?
la risposta a tutte queste domande non è parlate con qualcuno/a in particolare un/a amico/a, no.
la risposta è
spendete e spandete più che potete.
andate in un centro commerciale anche se è sabato pomeriggio e ci sarà un fiume di gente, andate in centro per negozi anche se sarete l'unica da sola, andate in profumeria, in un negozio di intimo, persino 99 cent vi potrà essere d'aiuto.
provatevi tutto quello che vi ispira, non importa se costa 79,99 e voi siete uscite di casa con 20 miseri euri: dopo aver provato 7 cose diverse in un unico negozio, con appresso a voi la commessa con ormai un bazooka in mano che vi guarda con aria di sfida perchè ha già capito il motivo della vostra smania di provare (perchè sembra così, ma le commesse sono furbe, molto furbe), l'unico modo per uscirne vive è sorriderle e dirle "ci devo pensare", così avrete sì diminuito la smania ma non l'avrete placata ma avete anche una commessa che vi guarderà storto ogni volta che metterete piede in quel negozio (e fidatevi che si ricorderanno di voi).
basta che alla fine non torniate a casa a mani vuote, sarebbe un altro motivo di disappunto, tornate con un diario fatto con carta riciclata, con una biro con in cima un batuffolo fucsia, un ennesimo balsamo per capelli crespi, uno di quei winnie the pooh che si attaccano al cellulare, ma tornate con qualcosa in tasca.

l'importante, ragazze, è spendere, non cosa si è comprato.

Thursday, March 27, 2008

animale da palestra


sto diventando un animale da palestra, come una cara cazzona mi ha amichevolmente additato.
avevo già provato a frequentare una palestra ma con scarsi risultati perchè mi concentravo sulle pratiche sbagliate, ovvero, i pesi sono per chi vuole mettere su i muscoli.. io non voglio mettere su muscoli ma voglio buttare giù peso..
e stavolta ho usato un potentissimo incentivo: il pecunio. sarebbe a dire che ho pagato di tasca mia l'abbonamento per due mesi, ben 135 euri. nulla ti spinge di più a frequentare se non i soldi duramente guadagnati, solo per il principio che il gesto comporta.
son già due settimane che sono iscritta e che sto effettivamente frequentando e dopo varie prove ho deciso di seguire due corsi: il distruttivo e massacrante ma efficace GAG ovvero gambe addome e glutei, il quale varia di intensità a seconda di chi lo insegna.. ieri ad esempio c'era un tipo, cosa molto peculiare per una palestra femminile, il quale alla fine ha anche fatto la doccia nel nostro spogliatoio.. massacrante ma mai come la prima volta.. credevo di svenire lì sullo step.. il pomeriggio stesso mi è venuto un mal di testa tale da farmi tornare di corsa a casa e stendermi sul letto per non staccarmela con le mie stesse mani. l'altro è yoga flex, che alla fine non si tratta altro che di yoga incentrato sull'allungamento.. mi ha fatto scoprire un bel mondo.. e alla fine allungarmi e rilassarmi un po' mi può fare solo bene.
così ora pianifico la mia settimana in base ai corsi che voglio/devo seguire, vado là praticamente ogni giorno e ne esco sempre stanca ma soddisfatta.. non mi ricordavo più quanto fpsse scaricante un po' di attività fisica.. a ottobre avevo provato a frequentare un corso di pallavolo, sport che amo con tutto il cuore, ma non è facile trovare un corso per una ventenne che non sia a livello professionale e quelli a livello amatoriale sono o per bimbe o per adulti, molto adulti. e poi conciliare i giorni degli allenamenti con le lezioni era praticamente impossibile, così mi sono dovuta rassegnare.. ora però ho una bel passatempo da svolgere... e spero anche e soprattutto di vedere presto i risultati..
insomma io che ero quella che derideva chi si infoiava in palestra con lo step, o i bilanceri, o gli elastici, io che guardavo quelli usciti dalla palestra gocciolanti di sudore con occhi di commiserazione pura, io che pensavo che la mia facilità nell' annoiarmi mi impedisse di seguire assiduamente un qualsiasi corso che non mi interessasse fino in fondo, per non parlare di fare fatica fisica!
... io son diventata un animale da palestra.. certo che le cose non vanno mai come credi sul serio.. però almeno stavolta è una cosa positiva per me e anche per il resto dell'umanità.. perchè se sto bene con me stessa so far star bene anche gli altri.
e poi la tessera dell'abbonamento è rosa, cosa voglio di più?